“La società degli adolescenti”

Hanno sempre meno fiducia nelle “istituzioni” tradizionali, a cominciare dalla famiglia (ma soprattutto nei politici); consumano meno alcol e sigarette, ma si fanno più “canne”; vorrebbero lezioni di educazione sessuale a scuola e seguono diete fai-da-te.
Soprattutto, lasciando piano piano la televisione, si stanno spostando nella Rete dove con le loro relazioni si moltiplicano i comportamenti a rischio come dare il proprio numero di telefono a sconosciuti o accettare appuntamenti al buio.
E’ in sintesi il ritratto dei ragazzi italiani che emerge dalla XIV indagine “Abitudini e stili di vita degli adolescenti” realizzata dalla Società italiana di pediatria.
Il rapporto, che sarà presentato al convegno “La società degli adolescenti” (il 2 dicembre a Salsomaggiore), è il risultato di una ricerca patrocinata dal ministero della Gioventù e realizzata attraverso l’ascolto di 1.300 studenti delle scuole medie, di età compresa fra i 12 e i 14 anni.
Che il Web stai modificando abitudini e stimoli è sancito dal sorpasso di Internet sulla tv e soprattutto dall’inarrestabile ascesa di Facebook: il 67% degli interpellati da dichiarato di avere il profilo sul sociale network, contro il 50% dell’anno scorso.  Il boom di Facebook avviene a discapito di messenger e dei blog personali, crollati in un solo anno dal 41,2% al 17% quasi a indicare che quella del diario personale online era solo una moda passeggera.
Il rapporto rivela poi in netto calo la percentuale di navigazione su internet per cercare informazioni utili per lo studio e che le attività principali dei ragazzi sono ‘chattare’ e navigare su Youtube.
Se da un lato i social network promuovono le relazioni all’esterno, dall’altro il mezzo – il pc, ma ovviamente anche la tv –  aumenta l’isolamento in famiglia: più della metà die ragazzi intervistati ha detto infatti di avere televisore e computer nella propria cameretta; oltre l’80% (con una nettissima prevalenza dei maschi) gioca ai videogiochi; circa uno su due guarda la tele e oltre il 20% naviga in Internet la sera tardi prima di dormire.
Si conferma diffusissima (86%) la cattiva abitudine di guardare la tv durante i pasti.
Nel rapporto col web crescono però i comportamenti a rischio come inviare foto, fornire dati e informazioni personali, farsi vedere tramite webcam, accettare incontri con sconosciuti.
Oltre il 16% (contro il 12,8% del 2009) dichiara di aver dato il proprio numero di telefono a un estraneo, e uno su quattro (il 24,6% contro il 20,7% del 2009) non ha esitato a inviare una sua foto.
E’ vero che nella stragrande maggioranza dei casi gli ‘sconosciuti’ sono altri adolescenti, ma non sono rari gli episodi in cui l’interlocutore è un adulto.

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