Alla ri-scoperta della didattica laboratoriale

Il perché di un viaggio: ri-scoprire i laboratori La didattica laboratoriale in ogni ordine di scuola, soprattutto in quella primaria, potrebbe a prima vista apparire come un dato scontato, un punto fermo ed inamovibile della vita scolastica quotidiana.
Tuttavia, a livello nazionale, colpiscono i continui richiami al “Laboratorium” presenti nei documenti della Riforma Moratti, ma anche nelle nuove Indicazioni per il curricolo Se la laboratorialità rappresenta una dimensione strategica della didattica, come si possono spiegare i molti richiami al suo valore ed alla sua applicazione? siamo di fronte… – ad un “evergreen”, cioè ad una modalità didattica sempre attuale? – ad un “revival” di esperienze passate (forse un po’ nostalgico)? – ad un qualcosa di cui non è mai stata sperimentata a pieno l’efficacia ? – ad un valore aggiunto (per efficacia, coerenza con le esigenze di apprendimento degli alunni..) nella didattica? A livello invece maggiormente “locale”, può capitare che un intero Collegio di settore (scuola primaria) si interroghi alla ricerca di linee comuni di azione, di chiarimenti circa dubbi ben circostanziati e didatticamente fondati (es.
modalità di valutazione nei laboratori, modalità di attuazione dei LARSA…) afferenti alla didattica laboratoriale.
Da tutto questo è scaturita una ricerca-azione supportata dalla figura della Funzione strumentale al POF e all’Autovalutazione di Istituto che, analizzata la situazione, ha individuato alcuni possibili obiettivi dell’attività di ricerca stessa: – creare una raccolta ragionata, ordinata e completa di tutti i laboratori attivati nell’Istituto, in vista di una socializzazione e di un confronto sulle esperienze svolte nei diversi plessi (fase della ricerca).
Non sempre tutti i docenti sono al corrente di quanto viene svolto begli altri plessi scolastici, soprattutto nel caso (quale il nostro) di istituzioni scolastiche che operano su un territorio piuttosto esteso e comprendono quindi diverse realtà al suo interno; – creare un’occasione per riflettere sui laboratori, facendo emergere le ricchezze presenti nell’Istituto e le domande irrisolte, dal punto di vista sia pedagogico che didattico (fase dell’azione).
Per la consultazione dell’intero contributo vedi gli allegati

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