Giovani e musica nel tempo della rivoluzione digitale
e dell’emergenza educativa

Si è svolto, lo scorso lunedì 22 aprile, il secondo incontro della rassegna Librarsi in volo organizzata dalla FSC. È stato presentato il volume del prof. Fabio PasqualettiGiovani e musica. Una prospettiva educativa, edito dalla LAS (2012). Insieme all’autore, che è docente per la cattedra di Società e comunicazione, sono intervenute la prof. Claudia Caneva (Facoltà di Filosofia) e la prof. Teresa Doni(FSC).

L’iniziativa ha inaugurato il programma della Settimana culturale delle Scienze Sociali (Religione e globalizzazione) organizzata dal Vicariato di Roma – rappresentato da don Wojciech Janusiewicz, collaboratore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria – in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Partendo dalla considerazione della grande importanza e del significato che i giovani attribuiscono alla musica, nel corso degli interventi ci si è confrontati sul fatto che la musica non è solo ascolto, bensì stile di vita; è riflesso del modo di sentire in quel dato momento; è codice per la cerchia degli amici; è rito da celebrare insieme ad altri “fedeli” della stessa “religione musicale“; è contesto sociale nel quale immergersi e trasformarsi; è laboratorio sperimentale della ricerca di identità; è spazio per esprimere la propria corporeità; è dimensione comunicativa per gli altri e per se stessi. Si è toccato poi il problema del rapporto tra musica, produzione e mercato, confrontandosi sulle applicazioni peer to peer e su come queste abbiano modificato l’uso e la fruizione della musica e del mercato musicale. Un veloce accenno alla problematica del rapporto tra rock satanico e preoccupazione educativa che si interroga su quali atteggiamenti avere davanti a questi fenomeni, e come è possibile dialogare con giovani che ascoltano questa musica.
Alla fine dell’incontro sono rimaste molte domande e la voglia di continuare il dibattito su un tema molto complesso, ma anche molto appassionante. L’idea che è passata è quella che l’autore ha scritto nella quarta di copertina: “La musica può essere maestra di vita, e lo è in quanto narrazione che si aggiunge a tutte le altre per nutrire l’uomo di quelle storie che gli servono per capire il senso profondo della vita”.

Il prossimo appuntamento di Libarsi in volo è previsto per il prossimo lunedì 29 aprile, ore 17.30, con la presentazione del volume Sul palco e dietro le quinte. Il teatro palestra di specializzazione, del prof. Tadek Lewicki.